Come superare una delusione d’amore?
Se le canzoni strappalacrime, le confidenze con gli amici e la meditazione non hanno funzionato, questa canzone suggerisce di andare per il classico “chiodo scaccia chiodo” e dedicarsi a una… notte di passione con uno sconosciuto! Questo è ciò di cui parla Amore e capoeira, le cui strofe iniziali sono cantate da Giusy Ferreri.
Avevo solo voglia di staccare, andare altrove,
non importa dove, quando, non importa come.
Quando si conclude una storia in modo turbolento, spesso si resta con l’amaro in bocca e si prova a schiarirsi le idee, distraendosi in qualche modo.
Avevo solamente voglia di tirarmi su
per non pensarti e poi lasciarmi ricadere giù.
Qualsiasi escamotage va bene, purché tenga la mente lontana dal pensiero dell’ex.
Ogni qualvolta si pensa alla propria relazione andata in frantumi, infatti, si rischia di lasciarsi trascinare sempre più nell’abisso della tristezza.
E allora andiamo al mare, in mezzo a un temporale:
quando la pioggia cade, cadi tu.
Il mare e il temporale sono due metafore per simboleggiare la tranquillità delle onde e la tempesta di un amore irrequieto.
La protagonista della canzone è costretta a vivere in questa tempesta di sentimenti ed emozioni contrastanti, ma si rende anche conto che, man mano che la pioggia cade, anche il pensiero di lui “cade” e si fa meno intenso di prima.
Cercavo un mare calmo e ho trovato te.
Col vento così forte, non dirmi buonanotte,
soltanto per stasera.
Nella ricerca di un po’ di respiro da questo rapporto ormai spezzato, la protagonista incontra qualcuno che la colpisce.
Egli le fa girare a tal punto la testa da indurla a implorarlo di restare con lei, in modo da affrontare insieme il «vento così forte» della relazione burrascosa, e così renderla meno dolorosa.
Amore e capoeira,
cachaça e luna piena,
con me in una favela.
Il bel “principe azzurro” è brasiliano: la capoeira a cui si fa riferimento è un’arte marziale tipica del Brasile, così come la cachaça è un liquore brasiliano.
Anche la favela è classicamente associata al Brasile: si tratta infatti di baraccopoli ai margini delle città, in cui si consuma l’incontro descritto in questa canzone.
Piccola ragazza, non devi mentire,
te lo leggo negli occhi
sei stata giù per fin troppo tempo,
Penso sia il momento di voltare pagina.
Sean Kingston, rapper brasiliano, fa le veci del ragazzo e canta in jamaicano stretto le parole che questa nuova fiamma dedica alla fanciulla disperata.
I primi versi hanno un che di romantico e la incoraggiano a guardare avanti, dandoci un taglio alle sofferenze per il proprio ex.
Quindi vieni, prova con un vincitore,
in cabriolet d’estate o in inverno.
Fin troppi ci hanno stra-provato, ma non possono avvicinarsi:
quando re Sean accosta, tesoro, sai che è finita.
Lui è senz’altro un tipo goliardico e che “sa il fatto suo”, infatti è conscio del suo ascendente e di essere un vincitore.
Sa che nessuno può essere messo a confronto con se stesso, in quanto egli è munito di fascino e cabriolet.
Piegati, è il momento di far sesso,
spingi in fuori la schiena, ragazza, sai, il momento è arrivato.
Ci amiamo davvero bene, così non puoi resistere.
Allora, senza mezzi termini e mettendo da parte il romanticismo, la invita a consumare questa notte di passione insieme.
Nessuno dorme,
c’è il sole anche di notte,
l’ho detto mille volte
che tutto può succedere.
Arrivi tu, che in cambio mi chiedi
una notte speciale.
Il fortunato incontro è stato inaspettato ma ben gradito, infatti la protagonista descrive la notte appena trascorsa come fosse stata riscaldata da un sole (astro che di notte, per definizione, non è visibile).
Amore e capoeira si conclude facendo riflettere sul fatto che, proprio quando meno ce lo si aspetta, tutto può succedere: anche che, nel bel mezzo di una crisi amorosa, un incontro ammaliante ci tenga occupati per un po’.