Dejavù (Biondo)

Oltre che raccontare di un rapporto finito, l’autore di Dejavù sembra parlare di una personale esperienza affettiva con una ragazza che, soprattutto da ciò che appare nel video, sembra essere per lui come una guida.

La sua lei, più che stargli accanto, lo accompagna ovunque per mano, facendo strada come se lo avesse condotto in un vissuto che ancora non gli apparteneva, magari per la sua giovane età.

Biondo (nome d’arte di Simone Baldasseroni), concorrente della 17a edizione del talent Amici, dedica questo brano alla ex ragazza, così come altre canzoni – tra cui Quattro mura, con cui ha partecipato ai casting di Amici, e Dejavù – che lo avevano fatto apprezzare su YouTube già prima del noto programma televisivo.


Allora sta mattina mi sveglio
ancora il profumo di lei
Comunque sì, esco in balcone e niente, il cielo
il cielo era di un blu strano
e sembrava familiare
continuava a fare su e giù nella mia testa e giuro
giuro era un casino

L’inizio di questa canzone è una considerazione del cantante sul proprio stato d’animo.

Vista la delusione cocente da questa storia finita, il protagonista trascorre apaticamente le sue giornate disteso a letto. con soltanto il soffitto a cui rivolgere lo sguardo e con la mente che ripercorre i momenti più belli vissuti con questa ragazza.

Tutto ha l’aspetto surreale, compreso il colore azzurro del cielo in uno dei frangenti in cui il cantante sposta la propria riflessione dalla propria stanza al balcone fuori.

Era come…
Come un déjà-vu che si ripete

È molto confuso e non riesce a riprendersi da questo momento. Ha davanti agli occhi dei fotogrammi di scene, reali e immaginate, che si ripetono.

Sono in viaggio da quasi mezz’ora
sopra un treno diretto a Milano
Questo orgoglio che ancora ci lega
ci tiene lontano da ciò che eravamo

Il cantante si ricorda dei viaggi in treno per raggiungerla, da Roma a Milano.

«Sono in viaggio da quasi mezz’ora» può indicare sia un ricordo effettivamente avvenuto, ovvero quando andava a trovare la fidanzata che viveva lontana, sia un viaggio della sua mente, una fantasticheria in cui pensa a come potrebbe recuperare il suo rapporto con lei (andando appunto a Milano).

Ma l’orgoglio lo frena.

Ho una maschera fissa sul volto
una stanza d’hotel vista duomo
la vita che vivo è lontana
da quella che vedi sopra le mie foto oh, foto oh

Vorrebbe tornare lì e ripercorrere le stesse sensazioni di una volta, quando stavano in quella stanza di hotel affacciata sul duomo.

La vita che vive ora, nell’apatia più totale, è diversa da quella che viveva con lei.

Skinny bassi, problemi veri
TV al plasma, bocce di Baileys

La vita che vivevano era quella di una qualsiasi coppia giovanile, da cui riemergono sia i dettagli più mondani come l’essere vestiti alla moda (gli “skinny” sono i jeans aderenti) o il bere insieme il Baileys, sia quelli più quotidiani, come i problemi di coppia o il guardare la TV insieme.

ubriachi insieme
o ubriachi solo per stare insieme
c’è differenza

Il cantante marca la differenza tra il trovarsi «ubriachi insieme», in un momento di condivisione gioiosa, e l’essere «ubriachi solo per stare insieme», che consiste nel forzarsi a ritrovarsi vicini anche se in realtà non ci si sopporta più.

Allora, ci vediamo al pub
sai, quei venerdì sera
la città di notte mi trasmette strane vibrazioni
e lei riesce proprio a soddisfarle
Insomma, saranno state ormai le tre del mattino
e con quello sguardo perso si avvicina e le giuro…

Lui immagina di vederla al solito appuntamento, quando si vedevano al pub ogni venerdì sera e passavano insieme la vita notturna.

Non è ben chiaro se «le giuro…» si riferisce a qualcosa che stava per dire a lei, magari che l’amava, oppure se si rivolge a qualcuno con cui sta parlando in quel momento, dandogli del lei.

La canzone, infatti, soprattutto intorno alla fine sembra quasi essere una confidenza fatta direttamente a un terapeuta.

Siamo chiusi nella stessa gabbia
tra le luci e l’effetto dei drink
stai prendendo una birra dal barman
e ti atteggi in un paio di jeans
Mi ripeti di tornare a casa
mentre fingi di stare ubriaca
Babe, c’è qualcosa che non va

Ripercorre forse quando si sono lasciati, in una discoteca (la «stessa gabbia» in cui sono rinchiusi).

Lui osserva lei che si atteggia in un abbigliamento trendy mentre prende una birra dal barman. Lei lo caccia, simulando di essere ubriaca. Quasi per non ferirlo, finge di trovarsi in stato di ebbrezza (sicuramente esagerato dopo una sola birra) e gli ripete di tornarsene a casa.

Da questo episodio lui si rende conto che nel rapporto si è rotto qualcosa.

e ogni volta sul tuo collo la mia sciarpa Gucci

Si ricorda quando mentre ballavano le cingeva il collo con la sua sciarpa, tra i vari altri atteggiamenti amorevoli e quotidiani.

Morale della favola
sono quattro giorni che non dormo e penso troppo
e sì, ho bisogno del suo aiuto
o meglio, non è che ne ho bisogno

Dopo quattro giorni e notti di conflitto interiore, in cui i flashback dell’ormai conclusa storia d’amore continuano a imporsi nella sua mente, l’artista si rende conto che deve trovare una soluzione per uscire da questo stato.

soltanto che di indifferenza o si muore o si uccide
e spesso a morire è il cattivo

Quando dice di aver bisogno del «suo» è probabile si riferisca a se stesso nella parte più forte e interiore che viene fuori per risollevarlo: il suo ego. Nel video, infatti, vede accanto a sé un altro se stesso, con i capelli neri anziché biondi.

È anche possibile che stia chiedendo l’aiuto di qualcuno davanti sé, come se si trovasse in analisi.

L’indifferenza di lei può avere due esiti: “ucciderlo” dentro, ferendolo profondamente, o scatenare una reazione in lui e farlo ribellare.

Alla fine lui ha il sopravvento su di lei, riuscendo ad annientare «il cattivo». Lei è, nell’immaginario di lui, il cattivo, in quanto cinica, indifferente e non meritevole di tanta tristezza.

È arrivato il momento di cancellarla dalla propria mente e cercare di andare avanti.

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