Graffiti on the train (Stereophonics)

Durante alcune notti, il frontman degli Stereophonics, Kelly Jones, sentì dei rumori provenire dal tetto di un’abitazione accanto alla sua. «Credevo stessero provando a entrare, avevo i bambini a casa, e quindi mi stavo innervosendo un po’. Una notte ho urlato dalla finestra: “che sta succedendo?”. È venuto fuori che stavano cercando di raggiungere la ferrovia dietro la nostra casa e verniciare il treno».

Continua il cantante, in un’intervista per Telegraph: «Ciò mi rimase impresso nella mente; stavano per rischiare così tanto per andare a dipingere graffiti. Si stavano schiudendo tutti questi scenari. E se fossero andati a dipingere un messaggio d’amore ad una ragazza che prende il treno ogni mattina? E così c’era una storia che si stava evolvendo, e una musica, e le cose si stavano concatenando le une alle altre».

“Graffiti on the train” fa parte dell’omonimo album uscito nel 2013, dopo quattro anni dal precedente “Keep Calm and Carry On” (2009), rompendo la continuità di pubblicazione degli album della band ogni due anni. Nel 2010, infatti, gli Stereophonics affrontano la tragica perdita del loro batterista, Stuart Cable, a soli 40 anni.

A proposito del lungo silenzio, continua Jones nella stessa intervista: «Il più grande favore che ho fatto a me stesso è stato semplicemente fermarmi. Era come aprire questa enorme porta, dove non avevo bisogno di preoccuparmi della radio, o della casa discografica, o di qualsiasi cosa importasse a chiuque tranne me. Mi faceva sentire così libero. Mi faceva sentire come prima che producessimo il nostro primo disco».

La creazione dell’album è stata accompagnata anche dall’abbozzo di un copione di un film, scritto dallo stesso Jones, come da lui dichiarato nell’intervista. Le immagini di copertina sono state commissionate al pittore Stephen Goddard, di cui Jones aveva acquistato un quadro tempo prima, per poi scoprire che anche un suo amico lo conosceva ed iniziare quindi la collaborazione.

Il testo: il segreto, l’amore e la tragedia

Il testo di questa canzone racconta una storia, verso dopo verso, iniziando dal ritornello che pone al centro del racconto l’elemento principale: i graffiti sul treno («oh, the graffiti on the train»), piombati – con accezione sia positiva che negativa – nella vita della ragazza destinataria del messaggio che essi recavano («rolled into her life»).

La prima strofa si incentra sull’uomo di lei, che si trova già in strada, mentre ancora è buio (come si intuirà più avanti), dopo aver lasciato la sua donna ancora dormiente («sets out, he left his lover sleeping»). La pioggia che cade nasconde metaforicamente i “segreti” di lui («rain falls, he’s drowning in his secrets»), che solo qualche verso dopo si riveleranno essere un’amorevole intenzione. Tutto è calmo, come dentro una chiesa («wet streets are quiet as a church hall») o come un luogo dove poco prima dei ragazzi calciavano un pallone («last house where children kick the football»).

Avvicinandosi alla meta, il suo cuore accelera il battito («crossroads, his heart is beating faster») e, finalmente, si svelano le sue intenzioni: desidera proporle di sposarlo dipingendo le parole («getting close to asking her the question / “Marry me”, he wants to paint the words on») sul treno, su cui lui stanotte «farà un giro» («the night train he’s hiding with the spray cans / tonight he’s gonna ride»), quando la pittura sarà asciutta («when the paint is done and dried, oh come on»). Questi ultimi versi fanno da preludio alla tragedia che si consumerà a breve e di cui soltanto alcuni versi dopo, quando la prospettiva della canzone si sposterà su di lei, l’ascoltatore avrà piena coscienza, scoprendo l’accaduto parallelamente alla donna.

Riprende il ritornello, con l’aggiunta del verso «she’ll never be the same», lei non sarà più la stessa.

Giunge il giorno (da qui si comprende che lui si era alzato prima dell’alba) e lei si sveglia («day breaks, his lover yawns and wakes up») e si trucca («sips her cup and dusts her face in make up»). Il verso successivo è già ambientato sui binari, dove lei si reca e sente la gente mormorare («platform, she hears the people whisper») che qualcuno è scivolato sui binari («”someone died, they surfed the train and slipped out”»).

Arriva il suo treno, insieme al vagone su cui di lei di solito saliva, e su di esso la scritta: “Sposami, ti amo” («train comes, the coach she’s always used to / the doors read “Marry me, I love you”»). Qui l’emozione contrastante: sorpresa, estasi nel leggere la dichiarazione d’amore, ma anche sospetto («heart stops, ecstatic and suspicious»). Così decide di chiamarlo, ma lui non risponde («she makes the call but he don’t pick the phone up»). Il treno intanto rallenta: l’ultimo treno che lui avrebbe mai preso («it was the last train he would ride, oh no»).

Il video: la band e i binari

Il video mostra la band mentre suona e canta la canzone, con sullo sfondo sempre presenti dei binari che scorrono su uno schermo. È l’unico video dell’album a mostrare la band.

[youtube id=”pFmLVtSqQo0″]

[expand title=”Testo”]GRAFFITI ON THE TRAIN

Oh, the graffiti on the train
Oh, the graffiti on the train, oh no
rolled into her life
Oh, the graffiti on the train, oh

Sets out, he left his lover sleeping
Rain falls, he’s drowning in his secrets
Wet streets are quiet as a church hall
last house where children kick the football

Crossroads, his heart is beating faster
getting close to asking her the question
“Marry me”, he wants to paint the words on
the night train he’s hiding with his spray cans
tonight he’s gonna ride
when the paint is done and dried, oh come on

Oh, the graffiti on the train
Oh, the graffiti on the train
Oh, the graffiti on the train
Oh, she’ll never be the same, oh no
Rolled into her life
Oh, the graffiti on the train, oh

Day breaks, his lover yawns and wakes up
sips her cup and dusts her face in make up
Platform, she hears the people whisper
“someone died, they surfed the train and slipped up”

Train comes, the coach she’s always used to
The doors read “Marry me, I love you”
Heart stops ecstatic and suspicious
She makes the call but he don’t pick the phone up
The train sped down the line
It was the last train he would ride, oh no

Oh, the graffiti on the train
Oh, the graffiti on the train
Oh, the graffiti on the train
Oh, she will never be the same, oh no
Rolled into her life
Oh, the graffiti on the train, oh[/expand]

[expand title=”Traduzione”]I GRAFFITI SUL TRENO

Oh, i graffiti sul treno
Oh, i graffiti sul treno, oh no
hanno invaso la sua vita
Oh, i graffiti sul treno, oh

Si incammina, ha lasciato la sua innamorata dormiente
La pioggia cade, lui annega nei suoi segreti
Le strade bagnate sono quiete come l’atrio di una chiesa
l’ultima casa dove i bambini calciano il pallone

Attraversa, il suo cuore batte più veloce
mentre si avvicina al farle la proposta
“Sposami”, vuole dipingere le parole sul
treno notturno che sta coprendo con le sue bombolette spray
su cui stanotte lui farà un giro
quando la pittura sarà pronta e asciutta, oh dai

Oh, i graffiti sul treno
Oh, i graffiti sul treno
Oh, i graffiti sul treno
Oh, lei non sarà mai più la stessa, oh no
Hanno invaso la sua vita
Oh, i graffiti sul treno, oh

Il giorno irrompe, la sua innamorata sbadiglia e si sveglia
sorseggia dalla sua tazza e spolvera il suo viso nel trucco
Binario, lei sente la gente sussurrare
“qualcuno è morto, sono saliti sul treno e sono scivolati”

Il treno arriva, il vagone solito di lei
Le porte recano la scritta “Sposami, ti amo”
Il cuore si ferma estatico e sospettoso
Lei fa la chiamata ma lui non prende il telefono
Il treno rallenta la corsa
Era l’ultimo treno che lui avrebbe preso, oh no

Oh, i graffiti sul treno
Oh, i graffiti sul treno
Oh, i graffiti sul treno
Oh, lei non sarà mai più la stessa, oh no
Hanno invaso la sua vita
Oh, i graffiti sul treno, oh[/expand]

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