Quella che potrebbe sembrare una dedica ad un amore finito – in pieno stile Adele – si profila essere, invece, un brano dedicato al proprio sé, ai sogni traditi, alle aspettative infrante e ormai sbiadite da un’età adulta sopraggiunta forse troppo in fretta.
A differenza del precedente album, “21”, il nuovo album, “25”, uscito a novembre del 2015, non ha più come filo conduttore l’ex di lunga data che ha ispirato brani come “Someone like you”. Ci racconta Adele in questo lungo articolo (in inglese) su RollingStone.com: «Se stessi ancora scrivendo su di lui, sarebbe terribile. “Hello” riguarda più il riconciliarmi con me stessa, rientrare in sintonia con me stessa.».
In questo tweet del 21 ottobre 2015, due giorni prima dell’uscita di “Hello”, Adele scrive ai suoi fan una lunga lettera: «Quando avevo 7 anni, volevo averne 8. Quando ne avevo 8, volevo averne 12. Quando ne ho compiuti 12, volevo già averne 18. Dopo, ho smesso di desiderare d’esser più vecchia. […] Mi sento come se avessi trascorso tutta la mia vita finora desiderando di ignorarla mentre passava (wishing it away). Sempre desiderando di essere più vecchia, desiderando di essere da qualche altra parte, desiderando di poter ricordare e desiderando anche di dimenticare. Desiderando di non aver rovinato così tante cose perché ero spaventata o annoiata. […] Il mio ultimo album era la storia di una rottura e, se dovessi invece etichettare questo, lo definirei la storia di una riconciliazione. Mi sto riconciliando con me stessa. Riconciliando con il tempo perduto. Riconciliando con tutto ciò che ho fatto e che non ho fatto. Ma non ho avuto tempo per insistere sulle briciole del mio passato, come ero solita fare. Quel che è fatto è fatto. Compiere 25 anni è stato un punto di svolta per me. […] Ho preso la decisione di lasciarmi andare al diventare ciò che sto diventando, per sempre, senza un furgone per traslochi pieno di tutte le mie vecchie cianfrusaglie. Mi manca tutto del mio passato, le cose belle e le cose brutte, ma solo perché non ritorneranno. […] Sto per ridiventare una teenager, trastullarmi e parlare sboccato, senza curarmi del futuro perché non importava allora come non importa adesso. L’abilità di essere leggeri su tutto e che non ci saranno conseguenze. Persino seguire e infrangere le regole… è meglio che fare le regole. I 25 anni riguardano il conoscere ciò che sono diventata senza essermene resa conto. E mi dispiace che ci abbia impiegato così tanto ma, lo sapete: la vita accade».
Già alla sua giovane età, la cantante ha dovuto affrontare la convivenza con un’enorme popolarità: non è un mistero che Adele non si identifichi totalmente nel clamore del troppo successo e, soprattutto, in ciò che esso ha rappresentato negativamente per molte altre star. Continua nella sua intervista: «La gente pensa che io odi essere famosa. Non è così. Io ne sono veramente terrorizzata. Penso sia davvero tossico, e credo sia molto facile esserne risucchiati».
Il tema del successo “degenerante” spinge inevitabilmente ad un paragone con la cantante Amy Winehouse: «Guardare Amy deteriorarsi è una delle ragioni per cui sono un po’ terrorizzata. Eravamo tutti intrattenuti da lei che era allo sbando. Ero terribilmente triste per questa cosa, ma se qualcuno mi mostrava una foto in cui lei sembrava stare male, io la guardavo. Se noi non avessimo guardato, allora loro avrebbero smesso di scattarle foto. Quel tale livello di attenzione fa veramente paura, specialmente se non sei avvezzo a tutto ciò che riguarda il mondo dello spettacolo».
Nonostante Adele abbia chiarito il significato di “Hello”, il testo del brano si presta comunque ad interpretazioni diverse. Oltre la classica dedica ad un amore passato, potrebbe suonare anche come un disperato tentativo di “chiamare” una persona importante che ormai non c’è più, sapendo che, metaforicamente, non solleverà la cornetta del telefono.
Dai versi del testo, è chiaro che vi è coinvolto molto dolore e, soprattutto, rimpianto per tutto ciò che è stato e non sarà più. Con uno sguardo al passato («I’m in California, dreaming about who we used to be / when we were younger and free»), viene fatto un resoconto di ciò che è stata la propria “partenza” e i traguardi raggiunti e adesso, guardando indietro con la possibilità di chi ha fatto successo, si rende conto che tante cose le mancano.
Al tempo stesso, tuttavia, sembra far notare a chi è rimasto che restare in un luogo che non dà nulla, e non prendersi i propri rischi, potrebbe non essere comunque la scelta più giusta («did you ever make it out of that town where nothing ever happened?»). Lei, consapevolmente o meno, pur ripensando intensamente al suo passato è ormai andata avanti, ed è per questo che si sente come se chiamasse, allusivamente, da un luogo lontano, “dall’altra parte” («hello from the other side»): «suona un po’ macabro, come se fossi morta, ma in realtà è come se fossi dall’altra parte dell’essere diventata adulta» (fonte: RollingStone.com). Si rende quindi conto dell’enorme differenza tra le cose – compresa lei stessa – del suo presente e quelle del suo passato («there’s such a difference between us / and a million miles»).
Provando a ricontattare le persone del passato si avverte quindi il loro risentimento, che si manifesta nel loro “non essere mai a casa” per rispondere alla chiamata («but when I call you never seem to be home»).
Il video rappresenta il ritorno di Adele nella casa, ormai abbandonata, in cui condivideva tante piccole importanti abitudini insieme alla persona a cui è destinata la canzone. Il video è interpretabile e può rivolgersi sia a se stessa che, più realisticamente, ad un uomo, che compare nel video sotto le mentite spoglie dell’attore statunitense Tristan Wilds.
In diverse scene è possibile notare elementi vagamente “arcaici”, come una cabina telefonica coperta di rami e foglie e, soprattutto, dei cellulari a conchiglia (nel video vengono utilizzati sia da Adele che da Tristan). Questo dettaglio, come spiegato su LAtimes.com dal regista del video, Xavier Dolan, non avrebbe dovuto essere un particolare tale da saltare all’occhio, come invece è accaduto, essendo stato notato da moltissimi fan che si sono domandati il motivo della presenza di quest’oggetto. «La vera spiegazione», dice Dolan, «è che non sono mai propenso a filmare cellulari o automobili moderni. Sono così impiantati nella nostra vita che, quando li vedi nei film, ti ricordi di essere nella realtà».
[expand title=”Testo”]HELLO
Hello, it’s me
I was wondering if after all these years you’d like to meet
to go over everything
They say that time’s supposed to heal you
but I ain’t done much healing
Hello, can you hear me?
I’m in California, dreaming about who we used to be
when we were younger and free
I forgotten how it felt before the world fell at our feet
There’s such a difference between us
and a million miles
Hello from the other side
I must have called a thousand times
to tell you I’m sorry for everything that I’ve done
but when I call you never seem to be home
Hello from the outside
at least I can say that I tried
to tell you I’m sorry for breaking your heart
but it don’t matter, it clearly doesn’t tear you apart anymore
Hello, how are you?
It’s so typical of me to talk about myself, I’m sorry
I hope that you’re well
Did you ever make it out of that town where nothing ever happened?
It’s no secret that the both of us are running out of time
So hello from the other side
I must have called a thousand times
to tell you I’m sorry for everything that I’ve done
but when I call you never seem to be home
Hello from the outside
at least I can say that I tried
to tell you I’m sorry for breaking your heart
but it don’t matter, it clearly doesn’t tear you apart anymore
Anymore, anymore, anymore
Hello from the other side
I must have called a thousand times
to tell you I’m sorry for everything that I’ve done
but when I call you never seem to be home
Hello from the outside
at least I can say that I tried
to tell you I’m sorry for breaking your heart
but it don’t matter, it clearly doesn’t tear you apart anymore
[/expand]
[expand title=”Traduzione”]CIAO
Ciao, sono io
mi stavo domandando se dopo tutti questi anni vorresti incontrarmi
per andare oltre tutto quanto
Dicono che dovrebbe essere il tempo a guarirti
ma io non sono guarita molto
Ciao, puoi sentirmi?
Sono in California, sognando ciò che eravamo
quando eravamo più giovani e liberi
Ho dimenticato come ci si sentiva prima di avere il mondo ai nostri piedi
C’è una tale differenza tra di noi
e un milione di miglia
Ciao, dall’altra parte
Avrei dovuto chiamare cento volte
per dirti che mi dispiace per tutto ciò che ho fatto
ma quando ti chiamo sembra che tu non sia mai a casa
Ciao, dal di fuori
almeno posso dire di averci provato
a dirti che mi dispiace di averti spezzato il cuore
ma non importa, chiaramente non ti fa più male
Ciao, come stai?
È tipico di me parlare di me, mi dispiace
Spero tu stia bene
Sei poi andato via da quella città dove non succedeva mai nulla?
Non è un segreto che entrambi stiamo finendo il tempo
E così, ciao, dall’altra parte
Avrei dovuto chiamare cento volte
per dirti che mi dispiace per tutto ciò che ho fatto
ma quando ti chiamo sembra che tu non sia mai a casa
Ciao, dal di fuori
almeno posso dire di averci provato
a dirti che mi dispiace di averti spezzato il cuore
ma non importa, chiaramente non ti fa più male
Non più, non più, non più
Ciao, dall’altra parte
Avrei dovuto chiamare cento volte
per dirti che mi dispiace per tutto ciò che ho fatto
ma quando ti chiamo sembra che tu non sia mai a casa
Ciao, dal di fuori
almeno posso dire di averci provato
a dirti che mi dispiace di averti spezzato il cuore
ma non importa, chiaramente non ti fa più male
[/expand]