Is love (White Lies)

Canzone di apertura dell’album “Ritual” (2011), “Is love” sembra descrivere la fine di una storia d’amore ed il senso di gelo e solitudine che essa lascia. I sentimenti provati dopo questo allontanamento sono tratteggiati prima dal punto di vista di lei e poi da quello di lui.

I due si sono divisi, forse dopo un lungo periodo insieme, visto che lei si ritrova a guardarsi – anzi, fissarsi – allo specchio («she stares into the mirror»), spettatrice della propria giovinezza che sfuma via. Il momento della giornata è probabilmente il crepuscolo, il momento in cui il giorno inizia a “morire” (così come è morta la storia d’amore dei due protagonisti), visto che viene fatto il paragone tra «la giovinezza che sbiadisce» ed «il sole» («youth fading with the sun»). Sul suo viso sono visibili i segni dell’avanzare dell’età, portatrice di desideri forse mai realizzati, di rimpianti insomma, che riaffiorano prepotenti a maggior ragione adesso che è avvenuto il distacco con la persona amata: «i solchi sul suo viso / come pozzi dei desideri» («the hollows in her face / like wishing wells»). Forse per contrastare i segni dell’età, per illudersi che la propria giovinezza non sia ancora svanita del tutto, si veste di rosso («scarlet as a paper-cut») e si adorna di gioielli particolarmente appariscenti, tanto da ricordare la costellazione dell’Orione («and jewelled as the Orion»): tutti abbellimenti che, da ragazza, non avendone bisogno, non avrebbe mai indossato («she’d never worn / that jewellery as a girl»).

Ma cosa rimane, poi, di questa vita trascorsa ed ormai giunta vicina al suo tramonto? Resta l’amore, così sottovalutato, quando in realtà è «più grande di ciò che sempre suona» («greater than it always sounds»).

La canzone si sposta ora sulla controparte maschile della storia. Troviamo anche lui fissare qualcosa, non uno specchio bensì un fiume («he stares into the river»), mentre i suoi sentimenti vanno alla deriva come la corrente («heart falling to the drift»). Dietro di lui, in lontananza, le auto sfrecciano e si scontrano («an argument of cars / moving full steam behind»). Torna di nuovo la tinta rossa, questa volta sul suo viso, che diventa rosso (forse per la rabbia, la frustrazione o la tristezza) e si piega in una smorfia che ricorda la linea di una valle («blood-shoot as a baby / and sulking like a valley»). Anche per lui tutto sembra essere diventato vuoto: tutto ciò che gli è rimasto è specchiarsi «pescando» nel suo stesso riflesso nel fiume («fishing in reflections»), «ammazzando il tempo» («killing time»).

Anche lui, come la sua un tempo dolce metà, si rende conto che l’unica cosa che abbia davvero avuto valore nella propria vita è stato l’amore.

Segue una descrizione di cose e luoghi che richiamano prepotentemente un clima di vuoto interiore, di abbandono, di desolazione: l’acqua per fare il bagno che inizia a raffreddarsi («it’s the bath that’s getting cold») perché si è inchiodati al freddo letto («while you’re frozen on your bed»), forse in preda ai ricordi; il contenitore del latte, lasciato fuori dal frigo e dimenticato sul tavolo da molti giorni, che si inacidisce («the milk that’s going rancid on the table»); il senso di panico («the panic in the evening»), di paura, che prende abitualmente quando si fa sera e la consapevolezza di essere rimasti soli si fa più reale e insopportabilmente vivida; le foto ormai gettate nel cestino («the photos in the dustbin»), ma ancora non veramente distrutte, che fanno da monito; tutti gli oggetti e le cose di casa che si volevano sistemare insieme, ma che non hanno in realtà alcuna importanza («the pointless items we forgot to label»).

Lui ricorda il forte profumo dei polsi di lei, profumo di feste e anniversari («it’s the perfume on her wrists / that stinks of easy birthdays»), e possiede ancora il mazzo di chiavi di scorta – probabilmente della casa di lei – che non le ha ancora restituito («the spare keys like asbestos on the side»). Tiene inoltre al collo una croce, «per la fortuna e non per l’onore» («for luck and not for honour»), verso che sta forse ad indicare che lui lo vede come un portafortuna – sarà stato un regalo di lei? – piuttosto che come un simbolo religioso, e lo indossa come una novella sposa porta con devozione il diamante sul proprio dito («like diamond over knuckle on a newly married bride»).

Infine, anche il cantante/narratore, dopo aver ribadito quanto per entrambi i protagonisti di questa storia sia stato importante e unico il ruolo dell’amore nella loro esistenza, afferma che per sé vale la stessa cosa.
Testo
IS LOVE

She stares into the mirror
Youth fading with the sun
The hollows in her face
like wishing wells
Scarlet as a paper-cut
and jewelled as the Orion
She’d never worn
that jewellery as a girl

She says “the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love”

She says “the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love”

He stares into the river
Heart falling to the drift
An argument of cars
moving full steam behind
Blood-shoot as a baby
and sulking like a valley
Fishing in reflections
Killing time

He says “the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love”

He says “the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love”

It’s the bath that’s getting cold
while you’re frozen to your bed
The milk that’s going rancid on the table
The panic in the evening
The photos in the dustbin
The pointless items we forgot to label

It’s the perfume on her wrists
that stinks of easy birthdays
The spare keys like asbestos on the side
It’s the cross around his neck
For luck and not for honour
Like diamond over knuckle on a newly married bride

She says “the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love”

He says “the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love”

And I know the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love

And I know the only thing I’ve ever found
that’s greater than it always sounds
Is love

Traduzione
È L’AMORE

Lei fissa lo specchio
La giovinezza che sbiadisce con il sole
I solchi sul suo viso
come pozzi dei desideri
Scarlatta come un taglio da carta
e ingioiellata come Orione
Non avrebbe mai indossato
quei gioielli, da ragazza

Lei dice “l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore”

Lei dice “l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore”

Lui fissa il fiume
Il cuore che cade alla deriva
Uno scontro di auto
che si muovono velocissime lì dietro
Arrossato come un bambino
e tenendo il broncio come una valle
Pescando nei riflessi
Ammazzando il tempo

Lui dice “l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore”

Lui dice “l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore”

È il bagno che sta diventando freddo
mentre sei congelato sul tuo letto
Il latte che sta diventando rancido sul tavolo
Il panico è nella sera
Le foto nel cestino
Gli oggetti inutili che abbiamo scordato di classificare

È il profumo sui suoi polsi
che puzza di tranquilli compleanni
Le chiavi di scorta come amianto sul fianco
È la croce attorno al collo di lui
Per la fortuna e non per l’onore
Come diamante sulla nocca di una novella sposa

Lei dice “l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore”

Lui dice “l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore”

Ed io so che l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore

Ed io so che l’unica cosa che abbia mai trovato
che è più grande di ciò che sempre suona
è l’amore

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