Italiana (J Ax e Fedez)

Spiaggia, mare, sdraio, cocktails e ragazzi con l’aria da finti VIP: sono questi gli ingredienti che introducono Italiana, un riassunto di J Ax e Fedez a suon di giochi di parole sulla mentalità delle apparenze che si sta diffondendo nel nostro paese e non solo.

Paese scontato, l’offerta divide,
perché qui ci sono più Lidl che leader.

L’Italia viene definita un paese scontato, nel doppio senso di “consueto” e “a basso costo”.

Si pensa più a comprare piuttosto che a investire su se stessi. Si antepone la via più facile a quella impegnativa, ed è per questo che tutti preferiscono essere seguaci ma nessuno diventa leader.

Silvio ritorna in versione Wi-Fi,
la prima amnesia non si scorda mai.

In Italia predominano nomi di politici che sanno cavalcare l’onda mediatica e tecnologica, sottacendo vecchie promesse.

Il controsenso dell’amnesia che «non si scorda mai» è dato proprio da questo.

La gente che conta quest’anno va a Mykonos
a fare gli hippie fumando l’origano.

È consuetudine invidiare la gente che riteniamo ricca e falcoltosa, perché loro possono permettersi vacanze danarose nelle località più modaiole.

Viene citata Mykonos, l’isola che fu il luogo per eccellenza del benessere di Onassis, della Callas e dei Kennedy.

Mentre la “gente che conta” va in questi luoghi, l’italiano vorrebbe essere trasgressivo e fare l’hippie senza avere nemmeno la possibilità di reperire i mezzi a tal fine.

Arrivano persino a fumare l’origano pur di scimmiottare altri tipi di abitudini considerate “fighe”.

Sarà l’allergia che ha giocato d’anticipo:
per questi occhi rossi non c’è antistaminico.

Nonostante l’invidia verso chi può permettersi qualunque cosa, si consuma senza sosta il gossip sulla vita privata dei VIP (come si vede nel video).

In certi momenti, però, si fa strada un senso di inadeguatezza a guardare ossessivamente chi consideriamo migliore di noi.

Metaforicamente diventano gli occhi lucidi, sintomo non di un’allergia passeggera ma di un sentimento persistente.

Il riferimento agli occhi rossi può anche essere legato al fumo di cui si parlava nella strofa precedente.

E poi Donald Trump si allena con il “RisiKo!”,
de non è al Pentagono lo trovi al Poligono.

L’italiano volge lo sguardo anche alla politica estera.

Ciò che in questo momento sta tenendo banco sono le scelte del presidente Trump, considerato “guerrafondaio”, tanto da immaginarlo intento a giocare a RisiKo, che si basa sulla conquista dei continenti del mondo e sull’eliminazione dell’avversario.

La sua figura gravita sempre intorno a sistemi di lotta: al Poligono, dove ci si allena a sparare, e al Pentagono, zona militare per eccellenza degli Stati Uniti.

E tu ti senti spaventata come minimo
come quando Fausto Brizzi ti chiede il curriculum.

Le notizie di cui facciamo incetta al TG ci lasciano addosso un profondo stato d’ansia.

Quest’ultimo, nella canzone, viene paragonato al senso di malessere provato da coloro che sono stati oggetto di molestie da parte di personaggi famosi.

Brizzi è stato coinvolto in uno di questi scandali che hanno interessato il mondo dello spettacolo.

Tenere alta la bandiera,
gli Azzurri sono in ritiro a Formentera.
No, tratto da una sfiga vera:
è solo un’altra storia
italiana.

Altra tipicità italiana è seguire il calcio, tanto da “rincorrere” i giocatori anche quando non si trovano nella competizione vera e propria, bensì in ritiro vacanziero, in questo caso alle Baleari.

È «sfiga vera» partecipare vicariamente alla vita agiata delle facce da copertina mentre in prima persona ci si trova in condizioni precarie.

L’estate che cerchi non è lontana:
la gente per nulla, lo sai, si innamora.

Tutti quelli descritti finora sono i sogni, le cose che si sperano e che si vivono tramite il vissuto degli altri, che si cerca di emulare.

Ma la vera estate italiana, alla fine, non è lontana: ce l’abbiamo tra le nostre cose e ci possiamo divertire anche con meno.

Se vieni dal mare ti stiamo aspettando
con l’acqua alla gola,
ti racconteremo una storia
italiana.

La canzone fa un parallelismo tra le persone immigrate che approdano in Italia dove, malgrado gli Italiani stessi non stiano bene, faranno comunque di tutto per mantenere un’apparenza perfetta.

Vedrai che il lavoro nemmeno ti sfiora
e anche se piove la musica suona.

Lavoro non ce n’è, però si continua a fare festa.

Anche se il momento è triste («anche se piove») e si vive sottotono a causa della disoccupazione e del disagio dilaganti, si fa sempre finta di divertirsi.

Abbiamo perso ma ci credevo,
come ai mondiali e alle elezioni.
Prova costume per smaltire peso:
qui ci nutriamo solo di illusioni.

Si vive continuamente di speranza: che la propria squadra del cuore vinca i mondiali, che la corrente politica per cui patteggiamo abbia la meglio alle elezioni.

Si coltiva la speranza di dimagrire per la prova costume e, se non lo si fa, si è quasi una nullità.

E boom,
aspetteremo il missile di Kim Jong Un
tenendoci informati tramite fake news.
I balli sulle spiagge tenendoci in forma facendo maratone di serie TV.

Crediamo di essere colti e apprendere nuove cose solo perché guardiamo il telegiornale e ripetiamo notizie a pappagallo, spesso false.

Piuttosto che essere parte attiva nella nostra vita, ci limitiamo a sentirci in forma ballando sulla spiaggia, o facendo maratone… di serie TV, provando emozioni solo tramite i nostri personaggi preferiti.

La moda in Italia,
i libri di cucina ed il tanga, una cultura culinaria.
Triangolo e bermuda sono la nuova repubblica,
facciamo la ceretta per l’opinione pubica.

Seguiamo la moda, leggiamo libri di cucina senza magari saper cucinare, sogniamo il tanga che non ci possiamo permettere.

L’abbigliamento da spiaggia segna la nuova Repubblica e, se ci si riflette, persino un’abitudine data così per scontata come depilarsi è fatta non per scelta, ma per quello che si può pensare di una persona che non lo fa.

Toccheremo il cielo e taggheremo il fondo,
venuti male come le foto sul passaporto.
Più che fuori dall’Europa siamo fuori dal mondo,
r se sei bona c’hai lo sconto.

Ogni istante della nostra vita siamo abituati ormai a condividerlo sui social.

Anche quando le foto vengono male decidiamo di postarle lo stesso, pur di far vedere che “c’eravamo”.

Viene fatto un paragone tra gli scatti e la foto dei documenti d’identità, che viene sempre male, ma che in quel piccolo rettangolo racchiude tutta la nostra identità.

Consideriamo la nostra estetica, anche nel senso più ampio di popolarità e successo, come un pass per raggiungere ogni traguardo.

È tutto un giro di incroci,
denti le voci
che si mischiano al vento
come fuori dal tempo.

Non ci rendiamo conto che la società delle apparenze ci porta a non capire più quali siano le voci e i giudizi degli altri e quale sia, invece, la nostra voce interiore.

Solo fermandoci a riflettere su questo potemmo risalire all’origine di certi nostri comportamenti assurdi.

Tutto è cambiato ma certe cose rimangono identiche,
quindi tu falla semplice
e raccontami una storia nuova.

Nonostante tutto questo fantasticare, le cose però non cambiano.

La richiesta finale della canzone è di darci un taglio e cercare di uscire da tutti questi schemi stereotipati, diventando qualcosa di nuovo e unico: se stessi.

Il video di Italiana mostra alcuni cliché tipicamente italiani, ovvero le giornate assolate, gli spaghetti, la pizza, il gioco e il divertimento scanzonato.

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