Questa canzone dalle tinte vivaci, sia nel ritmo che nelle immagini, fa respirare il bisogno di spensieratezza che ognuno di noi vorrebbe nella propria vita, anche se a volte siamo proprio noi stessi a privarcene.
Ricordando le tematiche dell’album Vivere a colori, Alessandra Amoroso continua a evolvere il suo stile verso canzoni più allegre e che trattano l’amore verso la vita, riempendo il video di La Stessa dei colori brillanti di Burano, una delle isole di Venezia.
Sono sempre stata così e volevo affermarlo in maniera chiara. Sono colorata e positiva, credo nel bene.
Fonte: Huffington Post

Il testo del brano è un lungo messaggio destinato a un ipotetico partner, la cui relazione fatica ad andare avanti perché lui tende a smorzarle gli entusiasmi, mentre lei ha voglia di freschezza e positività.
Tutto ciò che desidera è che il loro rapporto sia improntato sul vivere la vita pienamente, senza grandi pretese, e con questa canzone cerca di farglielo capire.
Ridi, ridi come ridi tu.
Alessandra esordisce invitando il proprio uomo a sfoderare uno di quei sorrisi spensierati che le faceva un tempo, una caratteristica che evidentemente glielo faceva sentire più vicino e che ora non si ripresenta più.
Se ti va puoi restare, però
se piove, ti prego,
accompagnami al mare,
perché mi dà fastidio
se c’è grigio da giorni
e ricordare che dall’altra parte del mondo
qualcuno guarda il sole.
Anche se tra loro le cose non vanno per il verso giusto, il suo intento non è quello di allontanarlo. Anzi, gli chiede di restare.
Tuttavia, lo avverte che non intende più rimanere inerte rispetto alla vita che la circonda.
L’idea di rimanere immobile e vivere passivamente non le piace più: desidera fare qualcosa di diverso e di non convenzionale che la renda felice. Solitamente, se piove non si va al mare, ma lei vuole farlo lo stesso perché, sebbene non sia la condizione migliore, aspira a cogliere le cose belle che anche un tempo più grigio le potrebbe offrire.
L’amore si fa, non lo s’impone.
Se una persona desidera davvero la felicità dell’altra dovrebbe essere serena nel consentirle di vivere al massimo delle proprie possibilità, anzi impegnandosi per andare insieme verso questa direzione.
Se ti va me lo insegni, però
se ho voglia di uscire lasciami fare,
perché mi dà fastidio
non muovere un passo
e ricordare che dall’altra parte del mondo
c’è chi toglie i tacchi per ballare.
Alessandra gli chiede di non tarparle le ali, perché è triste pensare che, mentre ci si consuma nel tedio, dall’altro lato c’è qualcuno che vive pazzamente, con leggerezza.
Questo stile di vita è perfettamente riassunto nell’immagine di qualcuno che si sfila i tacchi per poter danzare con gioia e senza catene.
Ora che il vento ci spettina il cuore,
dimmi che cos’altro ti sembra davvero importante.
I due sono a un bivio: nella loro vita c’è scompiglio e il loro rapporto si è appiattito.
Ora che devono affrontare questa turbolenza, cos’è davvero importante? Continuare un rapporto che va svilendosi, o trovare qualcosa di importante per poter restare uniti?
Ora che cambio la giacca e la destinazione,
ragazza colore autunno non sarò più.
Lei si sveste di ciò che è stata finora, cioè una persona tendenzialmente più malinconica, e ha deciso di cercare altre mete. Non sarà più color autunno, stagione dalle tinte inquiete, dove le foglie cambiano colore, cadono e la vita sembra più lenta.
Sono stata una “ragazza color autunno” in tanti momenti della mia vita, ma in particolare nell’ultimo anno. […] Non ho la bacchetta magica per far tornare persone e affetti, ma cerco di non dare spazio alle negatività. La musica mi tiene compagnia.
Fonte: Huffington Post
Come l’autunno cambia le foglie, anche lei cambia. Vuole diventare una persona che non si chiude nel proprio guscio e che impara a entrare in comunione con il mondo, con la vita.
Tornerà la voglia di correre.
Vestiti così potremmo essere
protagonisti di qualsiasi film.
Con questo nuovo obiettivo in mente, propone al suo partner di costruire insieme una vita la cui trama potrebbe evolversi in un modo imprevedibile, che non sia quello statico e arenato che hanno attraversato fino a quel momento.
Tornerò io,
tornerai tu,
torneranno le mode,
le canzoni d’estate,
ma io sarò la stessa
se ci sei tu.
Lo sfondo in cui si svolge la nostra vita è ciclico: ogni anno si susseguono le stagioni e le mode e, anche se a volte gli eventi ci cambiano, una parte di noi resta sempre la stessa, specie quella più profonda che condividiamo insieme a qualcuno.
Se rimani va bene, però
l’abitudine lasciala fuori,
perché mi dà fastidio
vedere nulla di nuovo.
Ancora una volta gli ribadisce che non vuole più una vita piatta.
Si parla sempre di amore per poi
non farlo veramente.
Il vero amore si deve dimostrare nei fatti, in quanto parlare d’amore senza metterlo in pratica lascia il tempo che trova.
Ora che il mare riordina il cuore,
dimmi cos’altro ti sembra davvero importante.
Ora che lei è stata capace di dirgli come stanno le cose e c’è stato questo momento di confronto, gli chiede di nuovo cosa sia importante per lui: se condividere con lei questo momento o se voltarle le spalle e andarsene, come inizialmente fa il suo interlocutore nel video.
Se mi guardi così potremmo essere
la prima fila dell’ultimo film.
Se inizialmente i due potevano essere «protagonisti di qualsiasi film», a causa dell’inerzia di lui adesso rischiano di diventare spettatori della loro stessa fine.
Tornerò io,
tornerai tu,
torneranno settembre,
le spiagge deserte,
ma io sarò la stessa
se ci sei tu.
Come ogni anno arriva l’estate, colma di gioia e spensieratezza, inevitabilmente le spiagge si svuotano e torna anche l’autunno, portando con sé un velo di tristezza. Ma nulla può rendere tristi due persone che decidono di restare unite e amarsi davvero.
Prenoterò il tuo buon umore
e una camera con vista.
Io sarò la stessa.
La protagonista è fiduciosa che lui ci ripensi e ne “prenota” la presenza, purché venga con il buonumore e ben disposto ad accettare le sue richieste.
A quel punto, la camera con vista è il simbolo che suggellerebbe la loro nuova vita insieme: servirà a guardare il mondo e godersi il bello che c’è fuori, anziché restare chiusi in una stanza, insieme sì, ma senza finestre sul resto della vita.