«Esistono molte canzoni, nel pop, che sono state foriere di una sorta di messaggio ottimista, ispiratore, che dice “va bene essere diversi, puoi farcela!”. E penso che questo sia davvero importante, e ne ho qualcuna anch’io, ma questa canzone è più un “fanculo, alle volte fa schifo!”», spiega Lambert per Yahoo Reality Rocks.
“Outlaws of love” è dunque una presa di coscienza del fatto che ci sarà sempre qualcuno che farà sentire qualcun altro un “fuorilegge” (outlaw) per una qualsiasi caratteristica personale che non viene accettata e che, inevitabilmente, pur mettendoci tutta la forza possibile, rende la vita meno scorrevole.
Continua Lambert: «Fa davvero schifo, e mi rende triste. E questa è la realtà della situazione. Il mio ultimo album [“For your entertainment”] era tutto incentrato sull’evasione, per la maggior parte, mentre questo album [“Trespassing”] è più una riflessione sulla condizione umana. Quindi a volte è triste».
La canzone si presta a diverse interpretazioni, che riguardano comunque – come tema principale – l’essere considerati diversi e, di conseguenza, il non riuscire a trovare una propria dimensione stabile. Infatti, durante il primo debutto live di questa canzone, avvenuto a luglio 2011 a Sainte Agathe in Québec, Canada, Adam introduce la canzone dicendo: «Di tutte le cose di cui ho parlato durante l’anno scorso, molte di esse ricadevano sull’accettazione. Questa è la canzone che ho scritto su come ci si sente quando non importa dove vai o in che direzione ti rivolgi, a volte sembra soltanto che stai scappando dalla “legge”».
Più specificatamente, sempre per Yahoo Reality Rocks, Adam svela un riferimento chiaro di questa canzone alla condizione della comunità gay: «Quando ho scritto questa canzone, mi stavo direttamente riferendo alla tristezza che sento nel comprendere in fondo l’avversità che la comunità gay affronta su ogni livello: matrimonio, bullismo, accettazione di ogni tipo, la nostra presenza nell’ambito dell’intrattenimento e come ciò sia ancora attuale, politica, e cose del genere… L’ho decisamente scritta per la mia comunità».
Il testo si costituisce di poche ma significative strofe. Il cantante parla in prima persona plurale, contrapponendo un costante noi a loro, in particolar modo nell’ultimo verso del ritornello, in cui «loro ci hanno etichettato abbastanza: “fuorilegge d’amore”» («they’ve branded us enough: “outlaws of love”»).
La mèta del poter essere considerati tutti uguali e tutti di egual valore sembra essere ancora una lontana chimera, a cui il cantante si chiede se ci si sta avvicinando («are we getting closer, closer?»), disilludendosi un attimo dopo e prendendo coscienza che ancora la risposta è “no” («no, all we know is “no”»). Non c’è dunque posto per chi è considerato “diverso” («oh, nowhere left to go»): come a dei senza-dimora privati della speranza, anche a loro le notti sembrano sempre più fredde («nights are getting colder, colder»).
Ma le lacrime, sia dei cosiddetti “diversi” che di tutti gli altri, scendono tutte allo stesso modo («tears all fall the same»), e tutti sanno cosa significa percepire la pioggia («we all feel the rain»), quindi la tristezza, il dolore. In questo non esiste alcuna differenza, ed è per questo che «noi non possiamo cambiare», si conclude la strofa.
Chi è perennemente additato cerca la luce ovunque («everywhere we go we’re looking for the sun»), ma sembra non esserci luogo in cui rimanere tranquilli per sempre e da cui non si sia costretti a fuggire («nowhere to grow old, we’re always on the run»). C’è chi sostiene, addirittura, che il “diverso” andrà all’inferno, ma il cantante sa che questo non accadrà («they say we’ll rot in hell, but I don’t think we will»), e che è già troppo dover tollerare di essere marchiati a fuoco come “fuorilegge d’amore” («they’ve branded us enough “outlaws of love”»), espressione che dà anche il titolo alla canzone e che è un riferimento relativamente chiaro all’orientamento sessuale.
L’ultima strofa, più breve, è lapidaria e incisiva. Per quanto sia duro da accettare, sono proprio le cicatrici, le cattive esperienze, il dolore, a renderci ciò che siamo («scars make us who we are»), con i cuori e la propria interiorità infranti («hearts and homes are broken, broken»). Il segno delle cicatrici potrebbe essere interpretato sia in senso positivo che negativo: il dover affrontare numerose difficoltà e ostacoli può portare anche ad essere delle persone più consapevoli e, di conseguenza, migliori e con il desiderio di rendere altrettanto migliore il contesto in cui si vive; oppure, di contro, può relegare ad una condizione di chiusura e di rancore nei confronti della vita.
Gli ultimi versi sono un monito di forte effetto, adibito a perfetta conclusione: noi esseri umani potremmo andare lontano, se solo aprissimo – anzi, spalancassimo – le nostre menti («far, we could go so far / with our minds wide open, open»).
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Live in acustico[youtube id=”r8yZU6H7ZGw”] | Debutto in Canada[youtube id=”8oJRuaH5FJ0″] |
Testo tradotto
FUORILEGGE D’AMOREOh, nessun luogo dove andare
Ci stiamo avvicinando, avvicinando?
No, tutto ciò che sappiamo è “no”
Le notti diventano più fredde, più freddeHey, le lacrime scendono tutte uguali
Tutti noi sentiamo la pioggia
Noi non possiamo cambiareIn qualsiasi luogo andiamo cerchiamo il sole
Nessun luogo per invecchiare, siamo sempre in fuga
Dicono che marciremo all’inferno, ma non credo che lo faremo
Ci hanno etichettati abbastanza: “fuorilegge d’amore”Le cicatrici ci rendono ciò che siamo
I cuori e le case sono infranti, infranti
Lontano, potremmo andare così lontano
con le nostre menti spalancate, spalancateHey, le lacrime scendono tutte uguali
Tutti noi sentiamo la pioggia
Noi non possiamo cambiareIn qualsiasi luogo andiamo cerchiamo il sole
Nessun luogo per invecchiare, siamo sempre in fuga
Dicono che marciremo all’inferno, ma non credo che lo faremo
Ci hanno etichettati abbastanza: “fuorilegge d’amore”In qualsiasi luogo andiamo cerchiamo il sole
Nessun luogo per invecchiare, siamo sempre in fuga
Dicono che marciremo all’inferno, ma non credo che lo faremo
Ci hanno etichettati abbastanza: “fuorilegge d’amore”Fuorilegge d’amore
fuorilegge d’amore
fuorilegge d’amore
fuorilegge d’amore~Testo originale
OUTLAWS OF LOVE
Oh, nowhere left to go
Are we getting closer, closer?
No, all we know is “no”
Nights are getting colder, colderHey, tears all fall the same
We all feel the rain
We can’t changeEverywhere we go we’re looking for the sun
Nowhere to grow old, we’re always on the run
They say we’ll rot in hell, but I don’t think we will
They’ve branded us enough: “outlaws of love”Scars make us who we are
Hearts and homes are broken, broken
Far, we could go so far
with our minds wide open, open
Hey, tears all fall the same
We all feel the rain
We can’t change
Everywhere we go we’re looking for the sun
Nowhere to grow old, we’re always on the run
They say we’ll rot in hell, but I don’t think we will
They’ve branded us enough: “outlaws of love”
Everywhere we go we’re looking for the sun
Nowhere to grow old, we’re always on the run
They say we’ll rot in hell, but I don’t think we will
They’ve branded us enough: “outlaws of love”
Outlaws of love
outlaws of love
outlaws of love
outlaws of love
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