In molti concordano sul fatto che questo brano sia una grande opera, ma non tutti sanno che lo è… letteralmente. La canzone descrive infatti una lettura di tarocchi che culmina nel Magnum Opus («grande opera»). Quest’ultimo sta ad indicare il processo di creazione della pietra filosofale.
Essa è un elemento ricorrente nella terminologia alchemica. Non è chiaro cosa indichi esattamente: nella maggior parte delle leggende popolari, essa è una pietra – o forse una polvere – di colore rosso capace di rendere il suo possessore in grado di trasformare ogni cosa in oro. Essa sarebbe anche in grado di donare l’immortalità e conferire la conoscenza del bene e del male.
Il Magnum Opus indica anche la trasformazione della materialità in spirito, l’illuminazione interiore (o risveglio) e il raggiungimento della perfezione. È dunque la meta massima a cui un individuo può aspirare.
1. Tarocchi nel testo
Stairway to Heaven descrive più cose contemporaneamente: la descrizione – carta per carta – di una lettura di tarocchi e il processo – fase per fase – del Magnum Opus. Le due cose in realtà sono l’una il completamento dell’altra, poiché i 22 tarocchi principali (detti Arcani Maggiori) sono il viaggio del Matto (l’unico tarocco non numerato) verso la realizzazione del Magnum Opus.
I tarocchi più rispondenti al testo della canzone sembrano essere, infatti, solo Arcani Maggiori. La canzone è inoltre ricca di riferimenti a Il Signore degli Anelli e al suo autore, Tolkien.
Il metodo di lettura dei tarocchi utilizzato in questa canzone è detto Golden Dawn («Alba dorata») e consiste nel disporre 15 carte in una certa sequenza. Questo schema è stato ideato da Alesteir Crowley, un occultista di cui si parlerà più avanti nella recensione. Basti sapere, per adesso, che era forte un punto di riferimento per Jimmy Page.

L’imperatrice

C’è una signora che è sicura
che tutto ciò che luccica sia oro
e sta comprando la scala per il Paradiso
La prima carta di questa lettura è l’Imperatrice, simbolo di abbondanza e lusso. La protagonista della canzone, infatti, è una signora che decide di comprare l’accesso al “Paradiso” (cioè al Magnum Opus) utilizzando mere risorse materiali. La sua veste, inoltre, riprende il motivo estetico del trono di una carta che troveremo più avanti, la Papessa.
Un’alternativa all’Imperatrice potrebbe anche essere un Arcano Minore, la Regina di Denari, che stringe a sé un’unica grande moneta d’oro come fosse la cosa più preziosa che ha, e simboleggia a sua volta i possedimenti materiali.

Robert Plant avrebbe spiegato questi versi dicendo che si tratta di «una donna che otteneva tutto ciò che desiderava senza restituire nulla in cambio» (songfacts.com).
All that is gold does not glitter («Non luccica tutto ciò che oro»), che riprende un verso della canzone, è anche il titolo di un componimento poetico di Tolkien inserito nella sua opera Il Signore degli Anelli. Plant è infatti un grande fan della saga, tanto da aver chiamato il proprio cane Strider (un altro nome per indicare Aragorn, uno dei protagonisti dell’opera).
Il Carro

Quando arriverà lì lei sa
che se tutti i negozi saranno chiusi
con una parola potrà ottenere ciò per cui è venuta
Il Carro indica l’avere in mente un obiettivo ben preciso e, contemporaneamente, possedere ambizione e grande determinazione volte ad ottenere ciò che si vuole.
Ruota della Fortuna

C’è un simbolo sul muro
ma lei vuol esser certa
perché lo sai che a volte le parole hanno due significati
Sign può essere tradotto come «segno», «insegna» o «cartello». La Ruota della Fortuna rappresenta il cambiamento a cui non si può sfuggire. Il cambiamento può anche essere traumatico, perché sconvolge tutto ciò a cui fino a quel momento si era creduto vero. La Ruota suggerisce che molto di ciò che sembrava sotto il nostro controllo in realtà non lo è affatto, ma ciò dev’essere inteso positivamente, perché accettare ciò significa aprirsi a nuove prospettive.
In merito ai due significati, l’iscrizione sulla ruota in senso orario recita TARO(T) («tarocco»), in senso antiorario TORA, ana gramma di ROTA («ruota»).
Le Stelle

In un albero vicino al torrente
c’è un uccello che canta:
«a volte tutti i nostri pensieri sono messi in discussione»
La donna viene messa improvvisamente da parte e la scena si sposta in quella che sembra essere una foresta: su di un albero nei pressi di un torrente un uccello canta che tutti i nostri pensieri, anche quelli che crediamo essere più stabili, possono invece essere turbati da improvvisi e inaspettati dubbi. È questo l’inizio del risveglio.
Ciò mi dà da pensare
Ciò dà da pensare al cantante. Le parole sono, da adesso in poi, pronunciate in prima persona.
Il matto

C’è una sensazione che ho
quando guardo verso ovest
e il mio spirito implora di andar via
Il protagonista afferma di avvertire una particolare sensazione quando guarda verso Ovest. In quel momento, il suo spirito implora di lasciare questo mondo. L’Ovest (o Occidente) è dove il sole tramonta, per cui si tratta apparentemente di una metafora sul tramonto della vita (avvicinamento alla morte). Tuttavia, l’Occidente è anche associato a Satana da Crowley: come spiegato nel suo libro Magick, durante i riti di iniziazione da lui ideati gli adepti dovevano essere bendati, ma potevano – solo per un istante – guardare verso il «Signore dell’Occidente» per acquisire coraggio. L’Ovest è anche il punto cardinale che, tenendo il Nord dinnanzi a sé, risulta trovarsi a sinistra, lato associato al diavolo.
L’Eremita

Nei miei pensieri ho visto
anelli di fumo tra gli alberi
e le voci di coloro che stanno a guardare
Nei propri pensieri, il protagonista visualizza anelli di fumo tra gli alberi e sente le voci di coloro che si trovano lì e stanno a guardare.
Il Giudizio

E si sussurra che presto
se tutti intoneremo la melodia
allora il pifferaio ci condurrà alla ragione
Intanto si sussurra che presto, intonando tutti insieme «la melodia», il «pifferaio» ci condurrà alla ragione. Call the tune, oltre che «intonare la melodia», è anche un’espressione idiomatica che significa «decidere». Il pifferaio è probabilmente un riferimento a Pan, dio della mitologia greca, il suonatore di flauto, mezzo uomo e mezzo caprone, che nell’epoca moderna rappresenta la divinità maschile della Wicca, ma viene anche identificato con il diavolo dalla Massoneria.
Inoltre, Crowley ha composto l’Inno a Pan, oltre ad aver considerato il flauto uno degli strumenti privilegiati ai fini delle invocazioni. Da notare come l’incipit di “Stairway to Heaven” contempli proprio il suono di un flauto. In conclusione, potremmo leggere così questi versi: «se lo decidiamo, Satana (il pifferaio) ci condurrà alla ragione».
Il Sole

And a new day will dawn
for those who stand long
and the forests will echo with laughter
Sorgerà una nuova alba, forse una nuova era, per coloro che avranno la forza di rimanere abbastanza a lungo: il conseguimento della perfezione dell’animo è infatti qualcosa che richiede impegno e dedizione. Allora le foreste echeggeranno di risate.
La Papessa

Se c’è trambusto tra i tuoi confini
non ti allarmare
L’irrompere di un nuovo tipo di conoscenza potrebbe far paura, come se qualcosa o qualcuno stesse invadendo i nostri confini. È questo ciò che s’intende con i versi che in italiano recitano: «se c’è trambusto tra le tue siepi non ti allarmare». Le siepi, infatti, rappresentano i confini, ed il trambusto è la possibilità che qualcuno stia cercando di farsi breccia ed invadere il proprio spazio.
sono soltanto le pulizie di primavera per la Reginetta di Maggio
Dunque non c’è da aver paura, perché «sono soltanto le pulizie di primavera per la Reginetta di Maggio». Le pulizie di primavera (spring clean) sono un antico rituale di preparazione per il nuovo anno, lasciando andare i guai e le negatività che l’anno vecchio ha portato. La Reginetta di Maggio (May Queen) era una ragazza scelta per simboleggiare la bellezza e la freschezza dell’anno in arrivo, sebbene questo rito sia spesso stato associato all’occultismo e visto sotto l’ottica di un sacrificio umano piuttosto che di un semplice simbolo della nuova stagione.
Gli Amanti

Sì, ci sono due sentieri che puoi scegliere
ma successivamente
c’è ancora tempo per cambiare la strada che stai seguendo
Viene svelato che esistono due sentieri tra cui scegliere e che, dopo averne imboccato uno (presumibilmente quello che quasi tutti scelgono, cioè della non-conoscenza), non è troppo tardi per tornare indietro sui propri passi ed, eventualmente, intraprendere la via dell’illuminazione.
L’Appeso

Your head is humming and it won’t go
in case you don’t know
the piper’s calling you to join him
Ormai i dubbi hanno preso il sopravvento: nella testa c’è come un costante ronzio. È la «chiamata del pifferaio», che invita ad unirsi a lui.
La Torre

Cara signora, puoi sentire il soffiare del vento?
E sapevi
che la tua scala poggia sul vento che sussurra?
Il cantante si rivolge ora alla lady, chiedendole se sente il vento soffiare e sottolineandole come la sua scala poggi sul vento che sussurra, cioè non ha pilastri solidi. Anzi è forse il vento stesso (cioè la mancanza di pilastri) a sussurrarle invece la giusta via. Quando ci si trova con le proprie certezze ormai in frantumi, quello è il momento giusto per cercare nuove risposte a vecchie domande.
La Luna

E mentre scendiamo sulla strada
le nostre ombre più alte delle nostre anime
Dopo un intermezzo musicale, la melodia viene sconvolta e si giunge così alla strofa finale. Il cantante ed altri insieme a lui iniziano a percorrere un sentiero, che si comprende essere una metafora per indicare l’avvicinarsi di un qualche tipo di “fine”, poiché le loro ombre diventano «più alte delle loro anime». Quando il sole inizia a tramontare, infatti, le ombre si allungano. Torna di nuovo il simbolismo legato all’Ovest.
La Temperanza

lì cammina una signora che tutti conosciamo
È lungo questo sentiero che incontrano «una signora che tutti conosciamo»: è la stessa lady con cui si apre il brano, ma lei non è più veramente la stessa, poiché ha scelto quale strada intraprendere tra i due sentieri possibili, pur avendone inizialmente considerato uno differente – quello della materialità e dell’ignoranza. Non per niente la canzone recita che «c’è ancora tempo per cambiare la strada che stai seguendo».
I versi successivi riassumono le quattro fasi del Magnum Opus o creazione della pietra filosofale – cioè, metaforicamente, il raggiungimento dell’illuminazione.
La condizione di cecità interiore finora sperimentata dalla lady corrisponde alla nigredo («nerezza»), la prima fase, in cui l’individuo – o l’elemento alchemico – è offuscato, confuso, e va purificato.
che brilla di luce bianca e vuole mostrare
La nuova lady ora «brilla di luce bianca». La seconda fase del Magnum Opus è infatti chiamata albedo («bianchezza»): le ombre dell’animo vengono consapevolizzate e lavate via (ablutio).
come ogni cosa ancora si tramuti in oro
La donna, all’inizio della canzone, aveva l’ossessione del vedere oro ovunque. Adesso le cose sono cambiate: la lady è diventata consapevole che non tutto ciò che luccica è oro, ma piuttosto, adesso, vuole mostrare come tutto diventi oro. È la terza fase del Magnum Opus, citrinas («giallezza»), che si riferisce alla trasmutazione in oro.
Il Mondo

e se ascolti molto attentamente
la melodia arriverà da te alla fine
quando tutto è uno e uno è tutto
La canzone adesso propone di ascoltare molto attentamente, in modo che la melodia – presumibilmente quella del “pifferaio” – ci raggiunga. Riuscire in quest’impresa, quindi unirsi al pifferaio, significa completare la Grande Opera, che si conclude quando «tutto è uno e uno e tutto», cioè quando i materiali vengono alchemicamente uniti nell’artefatto finale della rossa e scintillante pietra filosofale – la pienezza dello spirito. Quest’ultima fase si chiama rubedo («rossezza»).
per essere una roccia e non rotolare
Questo penultimo verso della canzone letteralmente recita: «essere una roccia e non rotolare». Oltre che evocare in modo evidente l’espressione rock n’ roll, questo verso potrebbe essere un altro riferimento al Signore degli Anelli. Uno dei protagonisti, Gandalf, si riferisce a se stesso come una «pietra condannata a rotolare» (a stone doomed to rolling). L’affermazione ha luogo mentre egli manifesta il desiderio di andare a parlare con Tom Bombadil, personaggio dell’opera la cui vera natura è sempre stata avvolta dal mistero. Tolkien spiega in una sua lettera:
[…] l’allegoria è l’unico modo per dire certe cose: lui è un’allegoria, un esempio, la scienza naturale pura (reale) che ha preso corpo; lo spirito che desidera conoscere le altre cose, la loro storia e la loro natura, perché sono «diverse» e totalmente indipendenti dalla mente che indaga, uno spirito che convive con una mente razionale, e che non si preoccupa affatto di “fare” qualcosa con la conoscenza.
Sembra di rileggere il tema della canzone.
E sta comprando la scala per il paradiso
Il verso finale riporta ancora una volta all’intenzione della donna di acquistare la scala per il Paradiso, come se l’illuminazione cantata nella strofa più “movimentata” non abbia avuto luogo e sia stata, forse, la dolce visione di un’aspirazione.
Stairway to Heaven ha un sorta sequel che corrisponde, secondo Page, alla canzone In the light (fonte: songfacts.com), che si presenta come un messaggio proferito in prima persona in cui viene promesso al destinatario di affiancarlo e sostenerlo lungo la strada verso la luce.
2. Tarocchi nell’album
L’album Led Zeppelin IV, da cui la canzone è tratta, molto sottilmente suggerisce che la canzone possa essere letta utilizzando la chiave interpretativa dei tarocchi.
Dieci di Bastoni
Nella copertina dell’album troviamo questa immagine:

Secondo Jimmy Page, chitarrista dei Led Zeppelin:
[…] rappresenta il cambiamento che si verifica nell’equilibrio. C’è il vecchio contadino e i blocchi di cemento che vengono giù. È un modo per dire che dovremmo proteggere la terra, non stuprarla o depredarla (intervista del 1977 sulla rivista Trouser Press).
Aggiunge:
[…] la copertina esiste per essere assaporata dalle persone, piuttosto che per far spiegare ogni cosa a me, cosa che renderebbe il tutto piuttosto deludente sul piano della propria personale avventura nella musica (intervista del 2010 per The Times).
Tuttavia l’immagine del “contadino” sulla copertina richiama fortemente la carta dei tarocchi corrispondente al Dieci di Bastoni (Ten of Wands).

Secondo il Dieci di Bastoni si è raggiunta la fine di un ciclo dopo un periodo di sacrificio. Finalmente si raccoglie la propria ricompensa dopo aver investito molto duro lavoro e impegno. Si è completata un’impresa creativa, realizzato un sogno o raggiunto un importante obiettivo, e ora bisogna fare i conti con le conseguenze di questo adempimento. […] pur avendo raggiunto il proprio obiettivo, esso porta con sé grandi responsabilità e impegno (biddytarot.com).
Il riferimento è al raggiungimento dell’illuminazione e alla responsabilità che questo traguardo implica.
L’Eremita
Il riferimento ai tarocchi risulta meno velato aprendo l’album e scorgendo l’illustrazione di un altro anziano signore assorto, in piedi, che impugna un lungo bastone – analogamente al personaggio sulla copertina – e regge una lanterna con dentro una stella a sei punte.

Si tratta del tarocco dell’Eremita (The Hermit).

L’Eremita ha raggiunto il proprio culmine spirituale ed è pronto a condividere la propria saggezza con gli altri. […] Egli indossa il grigio mantello dell’invisibilità: i suoi segreti non sono per tutti, bensì solo per coloro che li ricercano davvero. Il tarocco dell’Eremita suggerisce che ci si trova in una fase di introspezione in cui si sta canalizzando la propria attenzione dentro di sé, dove si è alla ricerca di risposte. Si ha un forte bisogno di comprendere, non solo ad un livello superficiale, bensì conoscere veramente il perché la vita è così come si presenta» (biddytarot.com).
Lastella a sei punte (esagramma) contenuta nella lanterna è il Sigillo di Salomone, meglio conosciuto come Stella di David. Questo simbolo è ricorrente nelle trattazioni di magia di varia estrazione e garantisce protezione dagli influssi malefici.
Tuttavia essa, in versione “storpiata” (esagramma unicursale), è anche il simbolo più importante di Thelema, una filosofia elaborata da Aleister Crowley (1975-1987), detto la Bestia, esoterista esperto di occultismo e d’ispirazione per il satanismo.

L’esagramma unicursale è anche il sigillo di Aiwass, un’entità – forse un demone – di cui Crowley sosteneva di udire la voce. Il fiore a cinque punte al centro dell’esagramma unicursale simboleggia il pentacolo, la stella a cinque punte che raffigura l’unione dei cinque elementi metafisici: acqua, aria, fuoco terra e spirito.
Il chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page, è stato un fervente ammiratore, forse ai limiti dell’ossessione, di Aleister Crowley, tanto da averne acquistato il maniero chiamato Boleskine House (sul lago di Loch Ness), oltre che averne letto le opere e collezionato oggetti a lui appartenuti. Page aprì inoltre una libreria di occultismo a Londra chiamandola The Equinox, ispirandosi probabilmente all’opera di Crowley The Equinox of Gods («L’equinozio degli dèi»). Diede tre nomi alla propria figlia, uno dei quali è Lilith, in comune con una delle figlie di Crowley.
Performò inoltre, durante i propri concerti, gestualità rituali suggerite dall’esoterista nei propri scritti, ad esempio suonare la chitarra con un archetto da violino (Crowley sosteneva, nella sua opera “Magick”, che il violino fosse tra gli strumenti preferenziali dei maghi durante le evocazioni) e rivolgersi con esso verso i quattro punti cardinali (come si vede in questo video dal minuto 1:29), rito mostrato nel documentario sul culto satanista Satanis: The Devil’s Mass al minuto 1:32. In aggiunta, Page stampò sul bordo del vinile dell’album Led Zeppelin III parte della Legge di Thelema (la filosofia di Crowley), cioè do what thou wilt so mote be it («fa’ ciò che vuoi e così sia»).
In altre versioni della carta dei tarocchi, l’Eremita appare affiancato da un serpente, che nella tradizione religiosa è l’incarnazione di Satana.

Re di Denari
L’immagine dell’Eremita nell’album occupa due pagine dell’opuscolo. Affiancando ad essa una copia speculare si ottiene la figura di una testa con due corna.

Non si può non pensare alla testa della bestia. Tuttavia anche questo simbolo, come i precedenti, ha più di un significato. Lo troviamo in vari tarocchi, ma in uno in particolare ne sono riprodotti ben quattro in modo identico: il Re di Denari, accanto ai lati della testa e delle gambe della figura.

Il Re di Denari è una carta di successo mondano, somma realizzazione, soddisfazione materiale e alta ambizione. […] assomiglia molto al re Mida. Tutto ciò che tocca diventa oro. (biddytarot.com)
La donna protagonista di Stairway to Heaven è proprio una signora che fa della materialità un valore e che, alla fine della canzone, «vuole mostrare come ogni cosa ancora si tramuti in oro».
3. Accuse di satanismo
Stairway to Heaven è spesso stata al centro di rumors riguardanti le accuse di satanismo e, in effetti, alcuni elementi disseminati volutamente intorno alla canzone potrebbero accreditare questa tesi.
Ad amplificare questa interpretazione è stato anche il racconto di Robert Plant, cantante dei Led Zeppelin, su come siano nati i primi versi della canzone. Sembra infatti che, in un impeto d’ispirazione, le parole si siano quasi scritte da sole, guidando la sua mano. Queste sono, naturalmente, colorite interpretazioni di ciò che Plant narra nel libro autobiografico della band (When Giants Walked the Earth: A Biography Of Led Zeppelin).
Ma ciò che più salta all’occhio – anzi, all’orecchio – è sicuramente l’ascolto invertito della canzone (backmasking), che sembrerebbe rivelare un testo a sé stante che inneggia a Satana. In realtà, a causa di un fenomeno psicologico chiamato pareidolia, siamo portati a ricondurre immagini o suoni ad elementi già noti, quindi ad esempio a credere di riconoscere espressioni facciali guardando i fari delle auto o credere di sentire voci e parole in mezzo a suoni casuali (come accade negli episodi sottotitolati di Pingu).
Sebbene gran parte del significato attribuito ai versi a ritroso risulti un po’ forzato, in una strofa sembra davvero di distinguere l’espressione my sweet Satan («mio dolce Satana»), oltre che udire un quasi inequivocabile six six six («666», cioè il cosiddetto numero della bestia dell’Apocalisse). Proprio nella strofa presa in esame, la canzone ascoltata nel verso giusto recita:
Ci sono due sentieri che puoi scegliere
ma successivamente
c’è ancora tempo per cambiare la strada che stai seguendo.
C’è chi sostiene che si tratti proprio di un invito ad ascoltare la canzone al contrario, essendoci anche un altro verso del brano che recita:
[…] lo sai che a volte le parole hanno due significati.
La band, nonostante tutto, ha sempre smentito di aver fatto di proposito questi riferimenti.
4. Le rune
Avendo Robert Plant affermato che Stairway to Heaven si ispirerebbe ad un libro sull’occultismo celtico, cioè Le arti magiche nella Britannia celtica di Lewis Spence, non meraviglia trovare quattro rune sul retro della copertina dell’album.

Nella succitata intervista per Trouser Press, Jimmy Page spiega così il significato delle rune:
Dopo tutto questo casino che abbiamo avuto con i critici, ho detto agli altri che sarebbe stata una buona idea metter su qualcosa di totalmente anonimo. All’inizio volevo soltanto un simbolo, ma poi è stato deciso che, visto che si trattava del nostro quarto album e noi eravamo quattro, ognuno di noi avrebbe scelto il proprio simbolo personale. Io ho disegnato il mio e gli altri hanno le proprie ragioni per aver usato i simboli che hanno usato.
Il simbolo ZoSo – sebbene Page abbia asserito che non è un simbolo pensato per esser letto come una parola – è proprio quello di Jimmy Page. Sebbene quest’ultimo abbia affermato di averlo disegnato lui stesso, in realtà questa runa si riscontrerebbe in varie opere, tra cui Ars magica Arteficii dell’occultista del ‘600 Girolamo Cardano. Il simbolo identificherebbe Saturno, pianeta di riferimento del segno zodiacale di Jimmy Page, il Capricorno.
Il secondo simbolo, la triquetra o trìscele, è di John-Paul Jones, polistrumentista dei Led Zeppelin. Rappresenta la Sacra Trinità cristiana e, in altri culti, l’unione di tre elementi: mente, corpo e anima.
Il terzo simbolo è del batterista John Henry Bonham ed è impugnato dalla versione di Aleister Crowley del Tarocco dello Ierofante.

La versione standard del tarocco dello Ierofante – anche detto Il Papa – impugna invece una croce a tre braccia e porta il significato di fare la cosa giusta.

L’ultimo simbolo è quello di Robert Plant, corrispondente alla piuma di struzzo di Ma’at, dea egizia della giustizia e dell’equità. È possibile trovarlo nel libro The Sacred Symbols of Mu («I Sacri Simboli del Mu»), integralmente riportato a questo link (in inglese).
[expand title=”Testo”]STAIRWAY TO HEAVEN
There’s a lady who’s sure
all that glitters is gold
and she’s buying the stairway to Heaven
When she gets there she knows
if the stores are all closed
with a word she can get what she came for
And she’s buying the stairway to Heaven
There’s a sign on the wall
but she wants to be sure
‘cause you know sometimes words have two meanings
In a tree by the brook
there’s a songbird who sings:
«sometimes all of our thoughts are misgiven»
It makes me wonder
There’s a feeling I get
when I look to the west
and my spirit is crying for leaving
In my thoughts I have seen
rings of smoke through the trees
and the voices of those who stand looking
It makes me really wonder
And it’s whispered that soon
if we all call the tune
then the piper will lead us to reason
And a new day will dawn
for those who stand long
and the forests will echo with laughter
If there’s a bustle in your hedgerow
don’t be alarmed
it’s just a spring clean for the May Queen
Yes, there are two paths you can go by
but in the long run
there’s still time to change the road you’re on
And it makes me wonder
Your head is humming and it won’t go
in case you don’t know
the piper’s calling you to join him
Dear lady, can you hear the wind blow?
And did you know
your stairway lies on the whispering wind?
And as we wind on down the road
our shadows taller than our souls
there walks a lady we all know
who shines white light and wants to show
how everything still turns to gold
and if you listen very hard
the tune will come to you at last
when all are one and one is all
to be a rock and not to roll
And she’s buying the stairway to Heaven[/expand]
[expand title=”Traduzione”]SCALA PER IL PARADISO
C’è una signora che sicura
che tutto ciò che luccica sia oro
e sta comprando la scala per il Paradiso
Quando arriverà lì lei sa
che se tutti i negozi saranno chiusi
con una parola potrà ottenere ciò per cui è venuta
E sta comprando la scala per il Paradiso
C’è un simbolo sul muro
ma lei vuol esser certa
perché lo sai che a volte le parole hanno due significati
In un albero vicino al torrente
c’è un uccello che canta:
«a volte tutti i nostri pensieri sono messi in discussione»
Ciò mi dà da pensare
C’è una sensazione che ho
quando guardo verso ovest
e il mio spirito implora di andar via
Nei miei pensieri ho visto
anelli di fumo tra gli alberi
e le voci di coloro che stanno a guardare
Mi dà davvero da pensare
E si sussurra che presto
se tutti intoneremo la melodia
allora il pifferaio ci condurrà alla ragione
E un nuovo giorno sorgerà
per coloro che stanno a lungo
◄e le foreste echeggeranno di risate
Se c’è trambusto tra i tuoi confini
non ti allarmare
sono soltanto le pulizie di primavera per la Reginetta di Maggio
Sì, ci sono due sentieri che puoi scegliere
ma successivamente
c’è ancora tempo per cambiare la strada che stai seguendo
E mi dà da pensare
La tua testa sta canticchiando e non smetterà
in caso tu non lo sappia
il pifferaio ti sta chiamando per unirti a lui
Cara signora, puoi sentire il soffiare del vento?
E sapevi
che la tua scala poggia sul vento che sussurra?
E mentre scendiamo sulla strada
le nostre ombre più alte delle nostre anime
lì cammina una signora che tutti conosciamo
che brilla di luce bianca e vuole mostrare
come ogni cosa ancora si tramuti in oro
e se ascolti molto attentamente
la melodia arriverà da te alla fine
quando tutto è uno e uno è tutto
per essere una roccia e non rotolare
E sta comprando una scala per il Paradiso[/expand]